I caratteri tipografici possiedono la competenza di evocare emozioni e richiamare alla mente ricordi, sensazioni, immagini e situazioni precedenti. Poiché le emozioni giocano un ruolo fondamentale nelle scelte che facciamo, i font, come qualsiasi elemento che può generare sensazioni positive, si rivelano uno strumento strategico efficace per il conseguimento degli obiettivi di marketing stabiliti.
La prima cosa da considerare è che i font si suddividono principalmente in due categorie sostanziali: Serif e Sans Serif.
I Font Serif sono caratterizzati dalle “grazie“, ovvero le decorazioni presenti alle estremità di ciascuna lettera. Questi elementi aiutano nella leggibilità di testi lunghi e di grande importanza, riducendo l’affaticamento visivo del lettore. Di conseguenza, vengono utilizzati per la stampa di libri, riviste e pubblicazioni di notevole rilevanza, come testi religiosi o politici, in cui la chiarezza è fondamentale.
I caratteri tipografici Sans Serif, spesso chiamati “bastoni,” si distinguono per l’assenza di grazie decorative. Sono principalmente utilizzati per titoli e brevi messaggi pubblicitari destinati a catturare l’attenzione. A differenza dei caratteri Serif, i Sans Serif sono meno adatti alla lettura veloce poiché le lettere non mostrano una “continuità” visiva tra di loro. Questi caratteri (Sans Serif) risultano essenziali per il web e l’ambiente dei social network, in quanto, privi di ornamenti, conservano la leggibilità anche a dimensioni ridotte. È importante notare che non tutti i caratteri tipografici sono compatibili con i browser web come Google Chrome o Firefox. Tuttavia, esiste una vasta libreria di font supportati per il web offerta generosamente da GoogleFont.
L’uso dei font può variare notevolmente a seconda del tipo di progetto, dell’audience e degli obiettivi di design. Ecco alcuni dei font più comunemente utilizzati e ampiamente riconosciuti:
1. HELVETICA: Un font sans-serif noto per la sua pulizia e leggibilità. È spesso utilizzato in design minimalisti e moderni.
2. ARIAL: Simile ad Helvetica, Arial è un altro font sans-serif ampiamente usato, spesso presente in sistemi Windows.
3. TIMES NEW ROMAN: Un font serif classico, noto per essere facilmente leggibile su carta stampata. Spesso utilizzato in documenti formali e accademici.
4. VERDANA: Un font sans-serif che eccelle nella leggibilità su schermi digitali. È spesso utilizzato in testi web.
5. CALIBRI: Questo font sans-serif è stato ampiamente utilizzato in documenti di Microsoft Office per la sua chiarezza.
6. GARAMOND: Un font serif classico con una lunga storia, spesso utilizzato in design di stampa e libri.
7. ROBOTO: Un font sans-serif popolare e moderno, ampiamente utilizzato in applicazioni e design digitali.
La scelta del font per scopi professionali dipenderà principalmente dal tipo di lavoro che stai svolgendo e dalla tua azienda o settore di appartenenza. Ecco alcune indicazioni generali:
1.Font Serif per Documenti Formali: Per documenti e comunicazioni aziendali formali, come rapporti, presentazioni o curriculum, è consigliabile utilizzare font serif come Times New Roman o Georgia. Questi font trasmettono una sensazione di serietà e professionalità.
2.Font Sans-serif per Materiali Digitali: Quando si tratta di progetti digitali, come siti web o presentazioni su schermo, i font sans-serif come Arial, Calibri o Helvetica sono più adatti. Sono più leggibili su schermi e offrono un aspetto moderno.
3.Font del Brand: Se lavori per un’azienda o un’organizzazione, verifica se esistono linee guida sul branding e sui font aziendali. Rispettare il font del marchio è spesso essenziale per mantenere l’identità aziendale.
4.Adattamento al Pubblico: Considera il pubblico a cui ti rivolgi. Se il tuo lavoro coinvolge clienti giovani o un’audience specifica, la scelta del font dovrebbe rispecchiare i loro gusti e le tendenze del settore.
5.Leggibilità e Chiarezza: Assicurati che il font scelto sia altamente leggibile, specialmente se si tratta di documenti lunghi o contenuti che richiedono attenzione ai dettagli.
6.Variazioni per Titoli e Testo: In molti casi, è utile utilizzare un font diverso per i titoli e un altro per il testo principale per enfatizzare i punti chiave senza compromettere la leggibilità del contenuto principale.
7.Controlla le Licenze: Assicurati di rispettare le leggi sul diritto d’autore quando scegli i font, specialmente se lavori su materiali che verranno distribuiti o pubblicati.
Infine, ricorda che la scelta del font dovrebbe essere coerente e riflettere l’immagine e gli obiettivi del tuo lavoro. Prima di prendere una decisione definitiva, fai delle prove per valutare quale font funzioni meglio per il tuo contesto professionale.